Bulgur alle melanzane e lamelle di mandorla

Bulgur alle melanzane e mandorle.

Un regime alimentare vario e bilanciato è alla base del benessere psico-fisico di ognuno di noi. In questo periodo dell'anno, purtroppo, esplodono le mode di diete drastiche fai-da-te o iperproteiche o comunque debilitanti, che non solo non aiutano ad affrontare la quotidianità (ed il gran caldo) con la giusta energia, ma fanno perdere peso in modo sbilanciato  a favore dei grassi (con il conseguente calo di massa magra, prevalentemente muscolo) e quei chili in meno si ripresenteranno molto presto con gli interessi!!! Solitamente le prime cose bandite dalla tavola sono i carboidrati (pasta, pane e affini) e non c'è errore più grande (..parlo anche per esperienza personale..). I carboidrati sono i nutrienti che forniscono l'energia necessaria per il corretto funzionamento dell'organismo e per mantenere un buono stato di salute e forma fisica. La carenza di carboidrati porta l'organismo a doversi autoprodurre il glucosio, causando la perdita di preziosi sali minerali e alla condizione patologica chiamata acidosi molto dannosa per la salute.
Non voglio tediarvi ulteriormente, ma ho notato una grande disinformazione sull'argomento e spero che questa introduzione sia stata utile a fare un po' di chiarezza.
Io ormai ho fatto pace con i carboidrati e non so più rinunciarci! Da quando li ho reintrodotti regolarmente nella mia alimentazione, non solo ho perso quell'eccesso di massa grassa che mi faceva stare male con me stessa, ma ho anche scoperto un mondo nuovo, ricco e pieno di preziosi ingredienti come ad esempio i cereali.
Oggi vorrei parlarvi di una new entry della mia cucina il bulgur. Qualche anno fa lo avevo acquistato nella versione precotta (quella da reidratare con il cous cous) ma non mi aveva granché conquistata. Poi ho trovato la versione integrale (che richiede la cottura) e le mie papille gustative sono partite in orbita!

Il bulgur, o anche conosciuto come grano spezzato, è un prodotto della lavorazione del frumento integrale. Si tratta di un cibo antico (addirittura risalente ai Babilonesi) ed è originario dell'Anatolia. E' ricco di carboidrati complessi, proteine e povero di grassi. Il rivestimento esterno del chicco contiene una discreta quantità di sali minerali (magnesio, ferro, fosforo) ed un buon apporto di fibre. Ha un alto potere saziante ed è ottimo in fresche insalate estive, pilaf o in calde zuppe. 
Io gli ho fatto conoscere la prima melanzana della stagione ed il loro incontro ha fatto faville!!! 

Ingredienti a porzione:

70 g di bulgur integrale

200 g di acqua

1 cipolotto fresco

1 melanzana piccola bio

15 g di mandorle a lamelle

1 cucchiaino di tahina

Paprica affumicata q.b.

1 pizzico di sale fino marino

In una pentola cuocere a fiamma dolce il bulgur in acqua per circa 10-15 minuti. Scolarlo sotto l'acqua fredda e tenerlo da parte.

Lavare la melanzana e spuntarla, quindi ridurla a dadini regolari. Tritare il cipollotto e rosolarlo in padella con la tahina. Unire la melanzana e portare a cottura aggiungendo acqua all'occorrenza. Verso la fine far insaporire con la paprika. Unire il bulgur già cotto e mescolare bene nel sugo caldo.

In un padellino antiaderente tostare le mandorle con un pizzico di sale, muovendole spesso per non bruciarle. Unirne metà al bulgur, mescolare e servire decorando la superficie con le lamelle avanzate.

Un piatto ottimo anche da preparare in anticipo e gustare freddo.

Il gusto della tahina con quello della frutta secca fa profumare questo piatto di sapori mediorientale.

Per chi non trova le melanzane bio/non trattate, meglio sbucciarle. Stesso discorso se si ha difficoltà nella digestione nella buccia. Il sapore finale non ne risentirà ma fare attenzione a non spappolarle troppo in cottura.

Con questa ricetta partecipo "fuori gara" al contest della mia amica Petrusina:

Cosa aspettate a partecipare?!

Ma avete visto che premi in palio??!!