Pasimata viareggina, il nostro pane della Quaresima
Pasimata viareggina con lievito madre.
Oggi è festa del Santo Patrono a Viareggio e, come ogni anno, la piccola fiera di quartiere tiene impegnati bambini, adulti e anziani. I primi si diletteranno alla "fiera del ciottorino" dipingendo su oggetti in terracotta quello che la loro fantasia gli suggerirà, i grandi nel frattempo si godranno i banchetti gastronomici locali mentre i più agée racconteranno di quanto sia cambiata la città negli anni e rimembreranno i tempi che furono.
Io, visto i vari impegni e il maltempo, non parteciperò attivamente ma ho deciso di rendere comunque omaggio alla mia città con il suo pane per eccellenza, poco conosciuto per chi non è del luogo, e presente su ogni tavola da oggi fino a Pasqua.
La "pasimata viareggina", che non è da confondersi con la più famosa "pasimata garfagnina" (dolce ricco tipico della Quaresima), è un pane che si prepara in occasione della Santissima Annunziata.
Oggi è festa del Santo Patrono a Viareggio e, come ogni anno, la piccola fiera di quartiere tiene impegnati bambini, adulti e anziani. I primi si diletteranno alla "fiera del ciottorino" dipingendo su oggetti in terracotta quello che la loro fantasia gli suggerirà, i grandi nel frattempo si godranno i banchetti gastronomici locali mentre i più agée racconteranno di quanto sia cambiata la città negli anni e rimembreranno i tempi che furono.
Io, visto i vari impegni e il maltempo, non parteciperò attivamente ma ho deciso di rendere comunque omaggio alla mia città con il suo pane per eccellenza, poco conosciuto per chi non è del luogo, e presente su ogni tavola da oggi fino a Pasqua.
Lo stesso pane si presenta a tavola nel giorno della Pasqua benedetto durante la santa messa domenicale insieme alle uova sode.
E' un pane di buon auspicio di colore giallo paglierino ma dall'indole povera e contadina. Nella provincia di Lucca si usa farlo bianco, senza l'aggiunta dello zafferano, ma io ho preferito seguire la ricetta della mia nonna.
Lei faceva dei grossi impasti che poi divideva in panini e cuoceva nell'enorme forno a legna, ormai in disuso da anni. Ricordo ancora quel profumo inebriante ed oggi è stato bellissimo sentirlo invadere tutta la mia casa.
Io ho preferito fare un grosso pane, impreziosito dalla forma a treccia, in modo da conservarlo più a lungo e garantirne l'adeguata morbidezza fino al giorno di Pasqua.
Ingredienti x 1 pane da 900g o 9 panini da 100g:Io ho preferito fare un grosso pane, impreziosito dalla forma a treccia, in modo da conservarlo più a lungo e garantirne l'adeguata morbidezza fino al giorno di Pasqua.
500 g di farina di tipo 1 macinata a pietra
350 g di acqua naturale a t.a.
120 g di lievito madre attivo*
8 g di olio e.v.o.
7 g di semi di anice
6 g di sale fino marino
1 bustina di zafferano
*Rinfrescato e al raddoppio.
Ho effettuato l'impasto nella planetaria. Si otterranno ottimi risultati anche impastando a mano.
In una capiente ciotola mescolare con una forchetta la farina con 300 g di acqua fino ad ottenere un composto asciutto e grumoso. Far riposare per 30 minuti.
(Questa fase si chiama AUTOLISI e serve a stimolare la rete glutinica rendendo il prodotto finale dal sapore più piacevole e dalla crosta colorata).
Mettere in ammollo i semi nella restante acqua.
Versare nella ciotola della planetaria l'autolisi, il lievito, i semi con la loro acqua e lo zafferano.
Iniziare ad impastare e appena inizia ad incordarsi unire il sale. Lavorare fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo, quindi incorporare poco per volta l'olio.
Rovesciare l'impasto sul piano di lavoro e con le mani unte d'olio praticare una serie di pieghe a libro. Formare una palla e adagiarla in una capiente ciotola unta d'olio.
Coprire con pellicola trasparente e far lievitare in luogo caldo fino al raddoppio (io l'ho messa nel forno spento con la luce accesa ed ho impiegato circa 4 ore e 15).
Spolverare il piano di lavoro di farina e rovesciarci l'impasto lievitato. Dividere in 5 parti uguali.
A piacere spennellare la superficie di olio per rendere il prodotto finito più lucido ed esteticamente piacevole.
Preriscaldare il forno a 220°C ponendo sul fondo una ciotola colma d'acqua. Infornare la teglia e cuocere per 20 minuti. Poi abbassare la temperatura a 200°C e proseguire per altri 20 minuti. Infine portare la temperatura del forno a 180°C e completare la cottura per altri 20 minuti.Sfornare e far completamente raffreddare su una gratella.
Una volta freddo è pronto per essere tagliato a fette.
Le fette tagliate si conservano in frigorifero per 15 giorni o in freezer per 3 mesi. Basterà riportarle a temperatura ambiente prima di gustarle.
Se si desidera conservare il pane a temperatura ambiente, è consigliabile lasciarlo intero in un sacchetto di carta in un luogo asciutto e buio.
Ammetto che quest'anno ho avuto molto meno problemi a fare le colombe che questo pane! Non esiste una ricetta ufficiale ed ho dovuto informarmi da fonti sicure per ottenere il prodotto quanto più fedele alla tradizione possibile. Il primo tentativo è finito nel cestino e grazie ai racconti della mia nonna e alla mia testardaggine, sono riuscita nell'intento!
alla raccolta di Panissimo di Marzo
Imparo sempre un sacco di cose qui da te! Davvero non avevo mai sentito parlare di questo tipico pane viareggino, deve essere speciale!
RispondiEliminaGrazie Letizia, lo conoscono in pochi se non i miei concittadini, x questo ci tenevo tantissimo a pubblicarlo :-)
Eliminache bella la festa del patrono!
RispondiEliminail tuo pane ottimo ne sento il profumo!
un bacione e buona giornata simona:)
Grazie Simo, purtroppo non ho potuto partecipare ma ti assicuro che è sempre una grande festa x la città :-)
EliminaDa viareggina doc e dop :)) apprezzo moltissimo questa ricetta, che farò sicuramente! ma mai verrà come il tuo...ha un aspetto bellissimo! Complimenti!
RispondiEliminaGrazie Ilaria, non sottovalutarti, sono convinta che ti verrà uno spettacolo ^_^
EliminaE' bellissimo e lo hai intrecciato perfettamente.
RispondiEliminaGrazie Giuliana, posso migliorare ma sono cmq soddisfatta ^_^
EliminaMa che bellooooo!!! Non conoscevo questa festa e nemmeno questa usanza. Anche qui brutto tempo Consu ... quando arriva la primavera? Grazie tesoro, i tuoi doni per me sono preziosi. ♥
RispondiEliminaGrazie a te Terry x apprezzare il mio lavoro :-)
EliminaAnch'io sto aspettando la primavera :-(
Chissà che profumo questo pane con l' anice!!! Buono!!
RispondiEliminaAnche qui fa schifo ma il meteo sembra migliorare!!
Un bacioneeeee!!
Lo spero..qui nemmeno un accenno di sole :-(
EliminaGrazie Silvietta e a presto <3
lo sai che adoro come prepari i lievitati, che grande passione riesci ogni giorno, sempre piu' a trasmetterci, sei straordinaria tesoro!!!!Che bella festa, peccato il tempo sia brutto!!!!!Grazie per la condivisione, un bacione Sabry
RispondiEliminaGrazie a te Sabry x queste bellissime parole :-)
EliminaSono davvero al settimo cielo nel sapere che riesco a trasmettere tutto questo :-)
Si impara sempre qualcosa qui, pensa che ero convinta che il pane viareggino fosse il brutto. Questo però mi ispira da morire e che lievitazione perfetta.
RispondiEliminaun bacione cara, qui diluvia all'impazzata
Il "brutto" si trova tutto l'anno, mentre la pasimata è tipica solo di questo periodo ^_^
EliminaGrazie Lisa <3
ps: facciamo la danza dell'anti-pioggia???
Buona festa del Patrono, allora. Non conoscevo questo pane tipico. E' bellissimo e con il lievito madre dev'essere proprio buono e profumato!
RispondiEliminaSono felice di avertelo fatto conoscere, il sapore è molto particolare ed aromatico, sono certa che ti conquisterebbe ^_^
EliminaGrazie Natascia <3
non conosco questo pane, sono molto curiosa di assaggiarlo!
RispondiEliminaProvalo Linda e fammi sapere :-)
EliminaGrazie della visita e a presto <3
Wow! Con i semini di anice! Dev'essere fantastico con un buon vinello dolce! ;-)
RispondiEliminaahahah...viziosa :-P !!!!
EliminaNon l'ho mai abbinato al vino..bel suggerimento ^_*
Grazie Mari <3
che spettacolo questo pane!
RispondiEliminaNameless Fashion Blog
Grazie Eli <3
EliminaMa che bello e poi che colore stupendo!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Benedetta
http://www.daddysneatness.com/2015/03/di-luca-milano.html
Grazie cara, almeno sulla tavola ho portato il colore del sole ^_^
Eliminaamica ormai non ti ferma più nessuno..sei una maga nei lievitati!!
RispondiEliminanon conoscevo questo pane ma ho letto con grande interesse la sua storia..grazie!
ti abbraccio
Grazie a te Barbara x essertene appassionata :-) Ne sono felice ^_^
EliminaAnche io oggi ho fatto una treccia al latte, non sono un'esperta dei lievitati ma passare di qua mi aiuterà sicuramente
RispondiEliminaNon può farmi che piacere e ricorda che per ogni quesito mi trovi disponibile ^_^
EliminaGrazie Laura e felice giornata <3
Grazie a tua nonna e soprattutto a te che hai riproposto un pane della tua tradizione! E' sempre piacevole imparare cose nuove! Un bacione cara, buona serata <3
RispondiEliminaGrazie Anita, sono felice che ti sia piaciuto ^_^
EliminaA presto <3
Tu sei capace di farlo durare fino a Pasqua?????? Se stesse a casa mia finirebbe molto prima....la treccia, poi, è accattivante come forma, mi piace un sacco la scelta dello zafferano al suo interno. Grazie per averci fatto conoscere questa pagnotta particolare.
RispondiEliminaahahah..spero che ci arrivi o mi toccherà rifarla :-P
EliminaGrazie Vale, stavolta è farina del sacco di mia nonna e della mia città..io c'ho messo solo la manualità e l'impegno ^_*
Cara Consuelo, non conoscevo questo pane, tipico della tua terra, ti è venuto benissimo, perfetto a dir poco come tutte le tue creazioni meravigliose e profumato grazie all'anice e allo zafferano, mi piacerebbe davvero assaggiarlo, bravissima come sempre:)).
RispondiEliminaUn bacione:))
Rosy
Grazie Rosy, ultimamente vado molto alla ricerca delle mie tradizioni culinarie..è una cosa che mi sta appassionando e sono felice di averti al mio fianco in questo bellissimo viaggio ^_^
EliminaUn pane meraviglioso cara Consu!
RispondiEliminaChe bella questa treccia, mi piace tantissimo,
adoro i tuoi lievitati sono favolosi!
Questo pane fantastico ha il colore del sole, è perfetto! Bravissima!!!
Un caro abbraccio e felice serata!
Laura♡♡♡
Grazie Laura, sapevo che ti avrei conquistata :-) Non sai che darei x farti fare l'assaggio ^_^
Eliminabellissimo pane,grazie
RispondiEliminaGrazie a te Paola <3
Eliminache spettacolo questo pane, bello nella forma e nel colore dorato come il sole e sicuramente buonissimo così aromatico. stravedo per lo zafferano ed i semi d'anice mi riportano sempre indietro nel tempo a quando ero bambina, richiamando dolci ricordi.
RispondiEliminaspero di provarlo al più presto
un bacio, buona serata
Vedrai che il sapore ti conquisterà ed i ricordi torneranno limpidi nel tuo cuore ad ogni morso :-)
EliminaGrazie x il tuo gradimento <3<3<3
A presto <3
Veramente bello il tuo pane ricco di sapore e di tradizione. Complimenti anche alla tua testardaggine.... bravissima.
RispondiEliminaGrazie cara <3
EliminaBellissimo questo pane.. sarà anche buono e profumatissimo! baci
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere che tu abbia gradito ^_^
EliminaSemplicemente favoloso!!!! deve essere di un buono!!!! la treccia è bellissima, perfetta!!!
RispondiEliminaFoto fantastiche, complimenti!!!!
Grazie Anisja, troppo gentile :-)
EliminaIl sapore di questo pane è un ricordo bellissimo d'infanzia! Adoro la pasimata e il suo sapore d'anice!
RispondiEliminaGrazie per avermelo ricordato.
^_^
Non sai quanto mi faccia piacere averti rievocato bei ricordi :-)
EliminaGrazie a te Deb <3<3<3
Che bella ricetta, Consuelo. I semi di anice si usano anche nelle nostre preparazioni pasquali. Danno una fragranza formidabile :)
RispondiEliminaTi abbraccio.
Devo andare alla ricerca del loro significato simbolico..ricorrono spesso nelle ricette quaresimali e pasquali...grazie x aver gradito e a presto <3
EliminaNon conoscevo questa ricetta, ma la trovo splendida!
RispondiEliminaChissà che riesca a provarla.
Grazie e buona giornata
Lisa
Provale e vedrai che non te ne pentirai ^_^
EliminaGrazie Lisa e felice giornata anche a te <3
Questo pane è meraviglioso! Sei bravissima zia Consu :-)
RispondiEliminaBuona giornata!!!
Grazie cara, 6 davvero carina <3<3<3
EliminaAmo le trecce di pane e la tua è semplicemente meravigliosa e si percepisce la bontà!
RispondiEliminaGrazie tesoro, detto da te che 6 una vera esteta, è un gran complimento :-)
EliminaSei favolosa!!!
RispondiEliminaun bacione,Patrizia
www.angolocottura.com
Grazie Patrizia, troppo carina <3<3<3
EliminaCiao Consu, che pane da oscar!
RispondiEliminaE' bellissimo fuori e dentro, un'alveolatura perfetta e l'anice è un'aromatizzazione ottima, veramente brava!
Un bacio!
Grazie Silvia, mi fa molto piacere la tua approvazione ^_^
EliminaFelice giornata e a presto <3
Ecco svelato il trucco di quel bellissimo colore paglierino, lo zafferano...
RispondiEliminaNon avevo mai sentito parlare prima di questo pane. Grazie per avercelo fatto conoscere.
Grazie a te x averlo apprezzato ^_^
EliminaConsuelo, sicuramente sarà buonissimo questo pane (che non conoscevo) e hai fatto bene a seguire la ricetta della nonna e mettere lo zafferano!! da proprio un bel colore!;)
RispondiEliminaGrazie Vale, la nonna non sbaglia mai ^_*
EliminaBellissimo questo pane Consu. Veramente rimango a bocca aperta ogni volta che vedo un pane fatto con LM , io proprio non saprei dove mettere le mani. Peccato che il primo abbia fatto una brutta fine, questo sicuramente no!!!
RispondiEliminaUn abbraccio,
Silvia.
Grazie Silvia, il LM mi ha sempre dato grandi soddisfazioni e difficilmente mi delude..questo pane è meglio di quello che pensavo ^_^ Sono felice che sia piaciuto anche a te <3
EliminaLe feste dei patroni mi piacciono tantissimo , si riesce a trovare la vera tradizione di ogni paese . Questo pane e' bellissimo nella forma, nel colore e sicuramente anche delizioso. Baci zietta
RispondiEliminaGrazie Veronica, sono felice che ti sia piaciuto ^_^
EliminaInfatti non conoscevo questo meraviglioso intreccio di morbidezza e bontà. E che aspetto solare ed invitante. Mitica, straordinaria Consu!
RispondiEliminaBaci!!! <3
MG
Grazie MG, mi fa piacere riuscire a far conoscere le tradizioni della mia città e sapere che sono gradite anche da atri :-)
EliminaProva l'abbinamento anice+zafferano e sono certa che te ne innamorerai ^_^
Non avevo mai sentito parlare di questo pane, ma dev'essere molto buono. E tu sei bravissima a prepararlo! Un bacione
RispondiEliminaGrazie Andrea, ti assicuro che ha un profumo inebriante :-)
Eliminaaffascinante come tutti i tuoi lievitati...come tutte le tue preparazioni....bravissima e grazie!!!!
RispondiEliminaGrazie a te x aver apprezzato :-)
EliminaLa ringrazio molto per l'aggiunta di ricette per Akacjowy blog, saluti
RispondiEliminaGrazie a te x quest'opportunità :-)
EliminaBardzo widowiskowy chleb, miło mi tu gościc u Ciebie :-)
RispondiEliminaGrazie, mi fa piacere :-)
EliminaMia carissima Consu!!! se passi da me c'è una sorpresa !!!!
RispondiEliminahttp://pasticciepasticcini-mimma.blogspot.it/2015/06/in-cucina-con-i-santipatroni-il-mio-ii.html
Corro a leggere :-)
EliminaSu questo blog non si smette mai di imparare! Questo pane è una gioia per gli occhi...bellissimo colore e bellissima mollica!!! Che fortuna averti conosciuta, Consu <3
RispondiEliminaE' una fortuna reciproca :-) Grazie ragazze <3<3<3
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