Ravioli veg al vapore ovvero i miei jiaozi

Jiaozi, ravioli al vapore vegani.

Per il mio compleanno la cucina è rimasta chiusa (...fatta eccezione per la torta!). A pranzo i miei suoceri insieme alla cognata, marito e nipote, mi hanno fatto una sorpresa e abbiamo mangiato quello-che-c'era condito da tante risate, affetto e candeline da spegnere. La sera, invece, il maritino mi ha portata a "fare il pieno" del mio amato sushi! Dovete sapere che ne sono ghiotta e mi sono data da fare (...visto che ci tornerò al prossimo compleanno!!!). Quando la mia pancia ormai non ne poteva più, vedo passare i camerieri con delle piccole vaporiere in bambù. Incuriosita allungo il collo ad un tavolo vicino e vedo questi carinissimi fagottini fumanti da intingere nella salsa di soia. Avrei tanto voluto notarli prima nel menù per poterli ordinare ma ormai ero arrivata al capolinea ed ho preferito non fare l'ingorda. Ma questo non mi ha impedito di fare qualche ricerca in merito. Ho scoperto che si tratta di ravioli cotti al vapore che cambiano forma e nome in base al ripieno che può essere di verdure, carne o pesce. Non mi sono sembrati così difficili da replicare anche in casa e mi è venuta una voglia irrefrenabile di cimentarmi..

Ingredienti x circa 30 ravioli/6 persone:

x la pasta

125 g di farina di riso *

125 g di farina di tipo 1*

120 g di acqua a t.a.

2 cucchiai di olio di riso bio (circa 10ml)

1 pizzico di sale integrale

x il ripieno

1 cuore di verza**

2 carote

130 g di funghi shiitake al naturale***

1 scalogno

1 cucchiaio di olio di riso bio

2 cucchiai di salsa di soia

1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato****

Foglie di verza per la cottura q.b.

Salsa di soia per servire q.b.

*Origine Italia. Macinata a pietra.

**Nella ricetta originale è previsto l'uso del cavolo cinese, non facilmente reperibile nella mia zona. Il gusto della verza è comunque un degno sostituto sia a livello di sapore che ti consistenza.

***Io li ho acquistati in vasetto, già cotti e conservati al naturale. Sono in vendita anche essiccati da reidratare, in alternativa andranno bene anche gli champignons freschi.
****Ho utilizzato questo tritato al coltello. 

Setacciare le farine in una capiente ciotola insieme al sale. Mescolare con una spatola e formare una fontana nella quale versare l'olio e l'acqua. Iniziare ad impastare nella ciotola e appena risulta asciutto, rovesciare sul piano di lavoro leggermente infarinato con farina di riso. Impastare energicamente per almeno 5 minuti, quindi formare una palla e avvolgerla in pellicola trasparente. Far riposare per 20-30 minuti.
Pelare le verdure e spuntarle, quindi tritarle finemente al coltello o con una grattugia a fori larghi. Scolare e sciacquare bene i funghi. Ungere un wok o una capiente padella antiaderente con l'olio. Versare le verdure e la salsa di soia.

Cuocere fino a farle appassire, aggiungere un filo d'acqua se necessario. Far completamente raffreddare fuori dal fuoco.

Stendere poca pasta per volta e tenere coperta quella al momento non utilizzata per evitare che secchi. Coppare in cerchi da 8-10 cm e riempirli con 1 cucchiaino colmo di verdure. Chiudere a mezzaluna e sigillare i bordi con la pressione dei polpastrelli.

Proseguire in questo modo fino ad esaurire gli ingredienti. A mano a mano che sono pronti adagiarli distanziati su un foglio di carta da forno leggermente infarinato.
I ravioli possono essere subito congelati, prima distesi su un vassoio e poi raccolti in sacchetti da freezer calcolando 5 ravioli a porzione. Basterà metterli nella vaporiera anche da congelati e calcolare 8-10 minuti in più di cottura.
Oppure procedere alla cottura. Stendere le foglie di verze private della venatura centrale più coriacea nella vaporiera (possibilmente quella in bambù) e adagiarci sopra i ravioli distanziati.

Cuocere per 20 minuti e servire caldi con la salsa di soia a parte.

Un gusto leggero ma pieno, perfettamente equilibrato anche a livello nutrizionale.

Variando le verdure del ripieno e arricchendole con macinato o crostacei, si otterranno sempre nuovi aromi per conquistare il palato di tutti i commensali.

Questa ricetta partecipa al Contest 

"Rice Food Blogger 2017 – Chef Giuseppina Carboni”

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