Pane alla birra artigianale con licoli

Pane alla birra artigianale con licoli.

Il tempo d'estate è tiranno, soprattutto per la cucina. 

C'è la voglia di stare all'aperto, di trovare refrigerio al mare o in pineta col pranzo al sacco preparato in pochi minuti la mattina stessa o la sera precedente. Si asseconda la naturale necessità di pietanze leggere, poco elaborate, possibilmente fresche. 

In pochi pazzi (tipo la sottoscritta) amano accendere il forno con 40°C all'ombra e al massimo si concedono una grigliata in giardino, commissionando ad altri l'arduo compito di stare vicino alla brace.

Si esce di più a cena fuori con amici e si cerca di recuperare un po' di vita persa durante quei mesi di reclusione forzata.

Tutto nella normalità. Ma non per una foodblogger! 

Io "dovrei" continuare a sfornare piatti ogni santo giorno, fotografare e catturare la splendida luce dei mesi estivi. Immortalare i meravigliosi colori dei frutti di stagione e delle verdure dell'orto maturate al sole. Montare set all'esterno, con i giardini fioriti e magari cercare nuove location.

"Dovrei" approfittare dei saldi per procacciarmi nuovi props ma, soprattutto, gioire di queste alte temperature per allenarmi con il licoli negli impasti più difficili e veder lievitare in poche ore panettoni, pandori e simili.

Ma non ce la faccio! 

Quest'anno più che mai ho poco tempo, poca ispirazione, poca voglia, poche energie.

Meno male che c'ha pensato una mia cara amica a riaccendere il mio entusiasmo! 

Una piccola sfida, un prodotto eccellente con cui mettermi alla prova e, a completare il quadretto, sono capitati 2 giorni di temporali che mi hanno costretta in casa...a "studiare"!

Un mix di ingredienti perfetti per un nuovo pane!

Come dico sempre, quando si parte da materie prime di qualità, difficilmente il prodotto sarà scadente. Io avevo tra le mani una birra artigianale ambrata con castagne della Val Mongia essiccate, dal sapore corposo e non amaro. Una birra di carattere che ha reso il mio impasto unico ed aromatico!

Mi raccomando, non scegliete una birra anonima e di scarsa qualità, perchè anche il pane avrà le stesse caratteristiche! Vi consiglio di farvi un giro nello shop di Grado Plato, sono certa che troverete la vostra combinazione preferita...e se proprio non la utilizzerete per impastare, potrete sempre berla a quel barbecue di cui vi parlavo prima!

Ingredienti:

300 g di farina tipo 1 macinata a pietra

100 g di licoli*

180 g di birra ambrata artigianale Strada San Felice Grado Plato

6 g di sale fino

20 g di acqua

*Rinfrescato e quasi al raddoppio.

Nella ciotola della planetaria versare la farina e la birra. Mescolare velocemente con il gancio a foglia, quel tanto che basta per far assorbire tutto il liquido. Coprire e lasciare in autolisi per 1 ora.

Unire il licoli e portare ad incordatura con il gancio ad uncino. Nel frattempo sciogliere perfettamente il sale nell'acqua e versare in macchina. Incordare bene l'impasto ad alta velocità.

Fermare la macchina e far riposare per 1 ora l'impasto.

Ungere leggermente una ciotola di vetro con olio e.v.o.

Rovesciarci l'impasto e praticare una serie di pieghe in ciotola con le mani unte. Quindi coprire con una busta di plastica**.

Ripetere le pieghe per 3 volte ad intervalli di 30-45 minuti.

Spolverare di farina il piano di lavoro e rovesciarci l'impasto. Stendere con la pressione dei polpastrelli in un rettangolo, quindi praticare le pieghe a libro e dare la forma al pane.

Adagiare in un cestino da lievitazione generosamente infarinato, facendo attenzione a porre le pieghe rivolte in alto. Coprire con una busta di plastica** e far lievitare a temperatura ambiente (circa 26°C) per 4 ore.

Trasferire in frigorifero per 1 notte (circa 15 ore).

Preriscaldare la pietra refrattaria in forno statico a 250°C per 30 minuti. Togliere il pane dal frigorifero, rovesciare su un foglio di carta da forno ed incidere la superficie con una lametta o un coltello affilato.

Far scivolare il pane sulla pietra, aiutandosi con la carta sottostante.

Cuocere per 20 minuti. Poi abbassare la temperatura a 200°C e proseguire per altri 20 minuti.

Sfornare e far raffreddare su una gratella.

Una volta freddo è pronto per essere tagliato a fette e gustato.

Note utili

**Io utilizzo una cuffietta da doccia usa e getta. Una soluzione economica, igienica e riutilizzabile più volte! Sconsiglio di utilizzare un canovaccio perchè seccherebbe troppo l'impasto.

-Se il pane ha raddoppiato nella seconda lievitazione, è pronto per essere cotto. 

Consiglio sempre di valutare i propri tempi e le temperature ed eventualmente trasferire subito in frigorifero.

La lenta lievitazione al freddo è sempre da preferire, soprattutto in estate, in questo modo l'impasto ha il tempo di sviluppare tutte le note aromatiche, rendendo il prodotto finito saporito e non acido.

-Tempi e temperature di cottura sono in base al mio elettrodomestico, valutare in base alla propria esperienza per ottenere la cottura perfetta.

-Il pane è pronto quando, bussando con le nocche sul fondo, suona a vuoto. 

Come conservarlo al meglio

Per non perdere la piacevole crosta croccante ed enfatizzare i suoi profumi, consiglio di tagliarlo a fette e riporlo nel freezer. Potrà essere scongelato direttamente nel tostapane o sotto il grill caldo del forno, ottenendo un prodotto come appena sfornato!

Consumare entro 3 mesi.

Suggerimenti di degustazione

L'aroma deciso di questo pane, lo rende perfetto per abbinamenti salati.

Ottimo per accompagnare verdure di stagione grigliate o arrosto, uova, carne e legumi.

Da sperimentare tostato e come base per deliziose bruschette.

Per ulteriori informazioni sul birrificio artigianale Grado Plato, seguite 

il profilo IG birrificiogradoplato