Cantucci alle mandorle e uvetta
Cantucci alle mandorle e uvetta.
Li ho preparati per una persona speciale in occasione del suo compleanno, ovvero mio suocero Giuseppe. Fino a 10 anni fa era una persona molto chiusa che difficilmente riusciva ad esprimere le sue emozioni o i suoi sentimenti.
Poi ha incontrato me..ed è cambiato tutto!
Io sono sempre stata abituata a vivere nella mia spontaneità senza nessun tabù. Fin dal primo momento, forse dovuto anche alla giovane età e all'inesperienza a dover incontrare per la prima volta "i genitori di lui", ho dato del "tu" e li ho abbracciati e baciati come se già li conoscessi da una vita!
Il cambiamento nel corso degli anni c'è stato e adesso è molto più affettuoso nei confronti della vita!
Questo dimostra che le persone possono sempre cambiare basta solo un po' di dolcezza che troppo spesso manca nei rapporti interpersonali.
Dedico con tanto tanto amore questa ricetta a lui che ama sempre sgranocchiare un biscotto dopo pasto!
325 gr di farina 00
2 uova
150 gr di zucchero di canna
1 bustina di vanillina
50 gr di uvetta
8 gr di lievito per dolci
100 gr di mandorle intere con la pellicina
3 cucchiaio di vin santo (o vino liquoroso)
Mettere l'uvetta in ammollo nel vin santo.
Montare le uova con lo zucchero fino a farlo quasi del tutto sciogliere. Aggiungere un uovo e farlo ben amalgamare poi fare lo stesso con il secondo.
A parte setacciare la farina con il lievito e la vanillina. Incorporare quindi al composto precedentemente preparato unendo anche l'uvetta con il suo liquido. Impastare e solo alla fine incorporare anche le mandorle.
L'impasto dovrà risultare ben amalgamato e compatto.
Dividerlo in due parti uguali e formare due rotoli lunghi quanto la misura della placca del forno e di uno spessore omogeneo.
Posizionarli ben distanziati su una teglia rivestita di carta forno e cuocere per 30 minuti in forno preriscaldato a 150°C nel ripiano intermedio.
Trascorso il tempo di cottura, togliere la teglia dal forno e tagliare subito ogni rotolo in fette leggermente oblique di uno spessore di circa 1 cm.
Disporre i cantucci dalla parte tagliata su teglie rivestite di carta forno e cuocere mantenendo invariata la temperatura del forno per 10 minuti. Poi girarli dall'altro lato e terminare la cottura per altri 10 minuti.
Sfornare e far raffreddare completamente.
Note e considerazioni
-Sono buonissimi da soli ma abbinati ad un ottimo vin santo o vino liquoroso lo diventano ancora di più.
-Io li ho confezionati in un pacchetto decorato con colori primaverili che si potrebbe prestare come idea regalo anche per il giorno di Pasqua al posto delle tradizionali uova di cioccolato.
Insieme al pacchettino gli ho scritto una lettera con i miei pensieri ma questo rimarrà per sempre un segreto tra noi due.
Dolce Consu, mi diventi sempre più simpatica! E' una bella soddisfazione essere riuscita a cambiare il carattere chiuso di una persona matura che grazie a te è diventata più aperta ed estroversa. Io i cantucci li prendo sempre col vin santo, alla fine di un buon pranzo. Baci
RispondiEliminaGrazie Andrea..6 troppo gentile!
EliminaSono stata fortunata a conoscere una persona come te :-)
A presto :-*
Stupendi e perfetti da regalare!!!! Bacioni
RispondiEliminaGrazie Giuliana :-)
EliminaBellissimi i tuoi cantucci !!! Tuo suocero e' fortunato !!! Dimostri di essere una persona molto sensibile ! E' un piacere conoscerti un po' alla volta !! Baci !!
RispondiEliminaGrazie Cinzia :-)
EliminaIl tuo commento mi ha reso molto felice :-D
A presto!
Piacere di conoscerti e complimenti per tutto!!!mi sono aggiunta subito tra i tuoi lettori fissi!Sono rimasta colpita dalla storia del suocero,perche' pure io ho la famiglia di mio marito un po' introversa,ma quando ci sono io, loro sono diversi,in alcuni casi anche affettuosi...sono convinta che,chi da amore,riceve amore!!!!!Be per i cantuccini non oso commentare parlano da soli!!!!buonissimi!buona vita!
RispondiEliminaGrazie e benvenuta :-)
EliminaSono d'accordo con te quando si è amorevoli con il prossimo si viene sempre ripagati!
Accetto il tuo invito con molto piacere!
Buongiorno Cara!! E' proprio vero quello che dici, bisogna vivere la vita con spontaneità.. e con la stessa spontaneità ti dico che questi cantucci mi fan venire voglia di finirli tutti pucciandoli in un buonissimo vino!! Un abbraccio ;)
RispondiEliminaCiao Anita, mi trovi pienamente d'accordo su tutto :-)
EliminaGrazie :-)
Che marivigliaaaa!!!
RispondiEliminaGrazie Sara :-*
Eliminaquesti sono proprio i biscotti della zia ;) buoni buoni buoni
RispondiEliminaeh eh, sono proprio nelle mie corde :-)
EliminaGrazie :-*
Grazie del post!
RispondiEliminaInserito nel contest!
a presto
Ma.
Grazie Marta :-)
Eliminache bei biscotti...ciao consu!
RispondiEliminaGrazie Ale :-D
RispondiEliminaCiao Consu, sono ancora io. Volevo raggiungerti cercando tra i miei lettori fissi e non ti ho trovata. Ho pensato a tre ipotesi:
RispondiElimina1- a una certa età si diventa un po' rinco... e io non ti trovo ma ci sei;
2- hai scelto di non unirti, e va bene così;
3- te ne sei dimenticata.
Naturalmente sto scherzando, ma sarei veramente orgoglioso di averti tra i miei lettori. Un caro saluto
Sono andata a vedere..hai ragione..come sono gnocca, ero convinta di averlo fatto già tempo fa.. scusami, nel frattempo ho rimediato :-D
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